Il 16 gennaio 2023, la Commissione Nazionale del CCNL lavoro domestico ha determinato i nuovi minimi retributivi valevoli dal 1° gennaio 2023.
Non essendo raggiunto alcun accordo tra le parti, stando a quanto prevede l’art. 38 del CCNL, scatta l’adeguamento all’80% dell’indice Istat per quando concerne le retribuzioni minime che da gennaio aumenteranno quindi del 9,2%, e al 100% per le indennità di vitto e alloggio, ovvero dell’ 11,5%.
Ciò comporta un ulteriore aggravio sui budget familiari, già gravati dal caro bollette e benzina.
Secondo Assindatcolf si potrebbe assistere ad un aumento del fenomeno del lavoro nero.